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#energylab ovvero l’energia della creatività

I laboratori a cura de La luna al guinzaglio sono stati promossi all’interno dell’iniziativa della Regione Basilicata EXPO ASTANA DAI TERRITORI: E…STATE NEI PARCHI E NELLE AREE PROTETTE DELLA BASILICATA 2017.

I workshop hanno focalizzato l’attenzione di un pubblico trasversale che includesse i piccolissimi e i loro genitori sul tema dell’energia, a partire da quella del sole e del vento, importanti fonti energetiche rinnovabili in particolar modo nel nostro territorio lucano.

I visitatori dell’Oasi WWF Pantano di Pignola (Pz) e i partecipanti del centro estivo organizzato dalla cooperativa Unaterra sono stati i beneficiari diretti della proposta laboratoriale.

Nel primo appuntamento abbiamo allenato lo sguardo con il paesaggimetro, strumento che ha permesso ai partecipati di osservare bene come è cambiato l’ambiente circostante anche in base allo spazio dedicato alle fonti di approvvigionamento energetico, per disegnare poi la porzione di territorio scelta su un lucido.   A questi disegni i bambini  hanno dato  voce cercando, sulle pagine di libri da macero (recuperati dagli asili comunali di Potenza che hanno concluso la loro attività) slogan sulla sensibilizzazione di energia rinnovabili. La tecnica proposta è stata quella del Caviardage: una sorta di caccia al tesoro tra le parole di testi di Gianni Rodari. I bambini più grandi e gli adulti hanno poi arricchito il loro lavoro con i disegni del sole  realizzati dai più piccoli.

Il sole ha una forma tonda e i bambini l’hanno  identificata subito in una faccia ed ecco quindi nascere soli con occhi naso e bocca. Il sole può essere forte o debole, tiepido come una giornata d’inizio primavera o caldissimo come quello di luglio. Per cercare di uscire dallo stereotipo abbiamo presentato ai bambini diverse tecniche (tempera, acquarello, china, stampa con timbri di ogni genere, frottage, il collage…) con le quali i più piccoli hanno sperimentato tante variabili: quella degli strumenti:  pennarelli, pastelli, gessetti, penne, matite colorate; la variabile del gesto che può essere leggero o pesante, tremolante o deciso…Il colore: lo stesso colore assume consistenza, gradazione e texture differenti a seconda del supporto (carta velina, catone ondulato, carta liscia ecc). La forma: in quanti modi si può disegnare il sole? Piccolissimo, grandissimo, con i raggi, senza raggi,  con i raggi a puntini, a strisce. Con i raggi lunghissimi o cortissimi.

Nel secondo appuntamento i bambini si sono cimentati, nella ricerca di tracce (pietre, piume, foglie secche, bacche, rametti) che poi hanno assemblato disegnando una fonte di energia rinnovabile. L’utilizzo di  altri strumenti, quali per esempio il “segna vento” ha permesso loro di riflettere su quest’altro tipo di fonte rinnovabile, per poi esprimersi creativamente (ancora con la tecnica del caviardage) in altri slogan sulla promozione dell’energia prodotta dal vento.

Buona la partecipazione dei nostri esploratori e la sinergia che hanno trovato tra loro, per mettere i circolo la creatività e prendere consapevolezza di altre fonti alternative di energia: la creatività e lo stare insieme!

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